Iscrizione anagrafica/cambio abitazione cittadino discendente da avo italiano

Iscrizione anagrafica/cambio abitazione cittadino discendente da avo italiano in attesa del riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis.
Il procedimento di riconoscimento della cittadinanza per discendenza da avo italiano è di competenza dell’ufficiale di stato civile e si attiva con una richiesta separata e diversa rispetto alla dichiarazione di residenza, dopo che la pratica di iscrizione anagrafica si è conclusa.

Requisiti:

Al momento delle richiesta di cambio di iscrizione anagrafica o di cambio abitazione, occorre dimostrare il titolo di occupazione dell'alloggio. Chi non è in possesso di un documento che dimostri tale titolarità, deve presentare la dichiarazione di assenso del proprietario.
Se l'abitazione in cui ci si è trasferiti è già abitata da altre persone occorre presentare anche la dichiarazione di chi occupa l'abitazione.
Chi occupa abusivamente un immobile non può chiedere la residenza nè l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo, prevedendo anche la nullità degli effetti degli atti emessi in violazione di tale divieto (legge 23.05.2014 n. 80).
Prima di presentare la dichiarazione di residenza, in caso di nuova costruzione, apertura di nuovo accesso, mancanza di mattonella ed in ogni caso di incertezza sulla numerazione civica, è necessario richiedere informazioni sull’attribuzione del numero civico al servizio edilizia del comune.

Come fare la richiesta:

I cittadini possono presentare tutte le dichiarazioni anagrafiche presso l'Ufficio Anagrafe del Comune ove si intende fissare la propria residenza, attraverso una delle seguenti modalità: 

  • a mano presso l'Ufficio Protocollo (l'URP-Ufficio Relazioni con il Pubblico, situato nell’atrio del palazzo comunale, è a disposizione per agevolare la compilazione del modulo e la presentazione della richiesta di iscrizione anagrafica e cambio di abitazione);
  • tramite raccomandata (Ufficio Anagrafe, Piazza Amendola 17 - 50054 Fucecchio FI);
  • per via telematica tramite e-mail a demografico@comune.fucecchio.fi.it oppure pec a comune.fucecchio@postacert.toscana.it.

La trasmissione per via telematica è consentita ad una delle seguenti condizioni: 

  1. che la dichiarazione sia sottoscritta con firma digitale; 
  2. che l'autore sia identificato dal sistema informatico con l'uso della carta d'identità elettronica, della carta nazionale dei servizi, o comunque con strumenti che consentano l'individuazione del soggetto che effettua la dichiarazione; 
  3. che la dichiarazione sia trasmessa attraverso la casella di posta elettronica certificata del richiedente. Avvertenze: In forza delle modifiche apportate all’art. 65 del d. lgs. 82/2005 l’invio per PEC è valido se la dichiarazione è firmata, scansionata e accompagnata dalla scansione di un documento di identità, oppure è inviata con l’utilizzo di una delle altre modalità previste dalla stessa norma (firma digitale, firma elettronica ecc.). 
  4. che la copia della dichiarazione recante la firma autografa del richiedente sia acquisita mediante scanner e trasmessa tramite posta elettronica semplice.
    In caso di dichiarazioni non rispondenti al vero, il dichiarante decade dai benefici conseguiti ed è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia.

Il modulo dovrà essere sottoscritto dal dichiarante e dalle altre persone maggiorenni che trasferiscono la residenza con allegata, per ciascuno, copia del documento di identità. Il richiedente compila il modulo per sé e per le persone sulle quali esercita la responsabilità genitoriale o la tutela. 

All’interno del modulo ministeriale è obbligatorio dichiarare anche gli autoveicoli e ciclomotori posseduti oltre ai dati della della patente ai fini dell’aggiornamento dei relativi documenti.

Strumenti di tutela

Tipo Descrizione
Potere sostitutivo Segretario comunale, Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Ricorsi amministrativi, ordinari e straordinari Contro i provvedimenti in materia di anagrafe è ammesso ricorso al Prefetto della Provincia di Firenze nel termine di 30 giorni dalla data della notifica  del provvedimento e all’autorità giudiziaria ordinaria nei termini di legge previsti dalle norme processuali