Anche Fucecchio a Viterbo in occasione del Festival dei comuni medievali italiani

Un momento dell'incontro

C’era anche Fucecchio, rappresentato dall’assessore alla cultura e al turismo Daniele Cei, lo scorso 22 marzo a Viterbo in occasione del Festival dei comuni medievali. L'incontro si è tenuto nella sala Regia di Palazzo dei Priori con una doppia sessione di lavori, con una prima parte dedicata all'importanza della Rete per il turismo storico e rievocativo, e con l'assemblea, nel pomeriggio, dei comuni aderenti alla Rete. Sono già 31 le città coinvolte, suddivise in 10 regioni e caratterizzate da un patrimonio materiale e immateriale riferibile al periodo medievale di indiscutibile rilievo. 

Un progetto firmato da Medieval Italy, nella figura del suo fondatore Renato Chiti, che ha avuto in Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, il riconoscimento necessario a fare il salto di qualità: Enit ne è diventato partner strategico, con l'obiettivo dichiarato di creare un'offerta italiana di turismo profondamente incentrato sull'autenticità medievale dei luoghi, oltre ad un calendario di eventi e rievocazioni storiche di assoluta eccellenza.

“Fin da quando, alcuni anni fa, ho proposto in consiglio comunale l’adesione a questa rete di Comuni medievali ho cercato di insistere su questo progetto – commenta l’assessore Daniele Cei -. I Comuni aderenti inizialmente erano Pistoia, Prato e pochi altri mentre oggi sono già 31, distribuiti su mezza Italia. Ritengo che questa rete possa dare tanta visibilità a Fucecchio e al suo ruolo di crocevia del Medioevo. Infatti abbiamo già partecipato alle più importanti fiere di settore e intercettato l’interesse di Enit, che ha sposato il progetto, facendolo decollare: il comunicato stampa emesso a seguito della presentazione della Rete e del Festival è stato ripreso da oltre 1000 testate in Italia e all'estero, tra cui anche il Times. Essere a Viterbo e raccontare l'identità medievale di Fucecchio, anche grazie al Palio, all'Infiorata e alla festa Salamarzana, è stato un piacere – conclude – e ringrazio il consigliere di Enit Sandro Pappalardo per l'attenzione che ci ha riservato”.