La pista ciclo-pedonale di viale Colombo, un'opera strategica per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale

Il sindaco sul tracciato della pista

Un'opera che riqualifica e mette in sicurezza un asse viario fondamentale per il territorio di Fucecchio. E' la pista ciclo pedonale di Viale Colombo, lungo la strada che collega il capoluogo alla popolosa frazione di Ponte a Cappiano, unendo i centri abitati e le zone produttive.

“I lavori - annuncia il sindaco Alessio Spinelli - si concluderanno nel corso della primavera. E' un'opera voluta da tutti i cittadini delle associazioni di Ponte a Cappiano e dalla stragrande maggioranza dei cittadini residenti su viale Colombo, che, fino all'inizio dei lavori, erano abituati a veder sfrecciare davanti alle proprie abitazioni file interminabili di veicoli, soprattutto autocarri di grande portata che mettevano a rischio l'incolumità pubblica, rendendo di fatto impossibile qualsiasi mobilità alternativa come quella dei pedoni e dei ciclisti”

Si tratta di uno dei tanti interventi che la giunta Spinelli, nel corso dei due mandati, ha progettato e realizzato nell'ambito della mobilità sostenibile; per viale Colombo la realizzazione della pista ciclo pedonale ha previsto anche l'istituzione del senso unico di marcia con una riduzione dei rischi.

“E' un intervento - prosegue il sindaco – che l'amministrazione comunale ha realizzato a stralci funzionali, andando ad individuare le somme da destinare alla realizzazione delle varie parti dell'opera. Questo era l'unico modo per avviarne la realizzazione. Il coraggio dell'amministrazione è stato quello di iniziare l'opera senza attendere la disponibilità immediata di tutte le risorse. Quindi abbiamo utilizzato diverse fonti di finanziamento che siamo riusciti ad avere a disposizione nel tempo: parte dell'avanzo di bilancio comunale del 2022, un finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti proveniente da un risparmio di un altro lavoro stradale, un contributo dal bando regionale per la sicurezza stradale, risorse interne e altre fonti di finanziamento. Questo percorso a step lo si può vedere benissimo andando a leggere tutti gli atti che l'amministrazione ha prodotto in questi anni. Abbiamo, inoltre, lavorato sempre nel massimo rispetto dell'ambiente. L'abbattimento di alcune piante secche e pericolanti, che oltretutto mettevano a rischio le abitazioni vicine, è stato fatto su autorizzazione del servizio fitosanitario della Regione Toscana. E, contemporaneamente, abbiamo dato il via ad un progetto di sostenibilità ambientale con la piantumazione di 300 nuove piante nelle zone industriali limitrofe a viale Colombo”.

Più sicurezza e maggiore sostenibilità, quindi, per un'opera che si estende per quasi 1300 metri e che alla sua conclusione avrà consentito anche di sistemare alcune incongruenze dovute ai fossati che la affiancano su ambo i lati in gran parte del percorso. Fossati che sono stati risagomati e resi idonei a un miglior scorrimento delle acque meteoriche. Contemporaneamente sono stati sistemati molti accessi ai passi carrabili delle proprietà private con l'apposizione di griglie metalliche per il convogliamento delle acque.

“Anche se il codice della strada consente di realizzare corsie di marcia a misure minime - prosegue -, nelle valutazioni l'amministrazione comunale ha tenuto di conto del fatto che su viale Colombo transitano molti mezzi pesanti e che quindi sono necessari ampi spazi di manovra per quelli diretti alla zona artigianale. Grazie agli studi di ingegneri stradali che si occupano di flussi di traffico, abbiamo messo in sicurezza una strada che prima non lo era assolutamente, come è dimostrato dai numerosi sinistri stradali che in passato hanno coinvolto anche pedoni e ciclisti sulle banchine stradali. L'unica alternativa che avevamo per lasciare la strada a doppio senso di marcia era quella di espropriare 5 metri di proprietà private lungo l'intero percorso, portando il traffico a ridosso delle abitazioni. Con la scelta che abbiamo fatto, invece, tutti hanno avuto un miglioramento: di fronte alle abitazioni c'è oggi una pista ciclo pedonale e quindi meno smog, meno rumore, meno vibrazioni. Tutti aspetti che vanno a vantaggio di una maggiore vivibilità della zona e che sicuramente aumentano il valore degli immobili residenziali”.

I lavori per la conclusione dell'opera, che comprendono anche due porzioni realizzate da privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione di due nuove attività commerciali, sono oramai entrati nella fase conclusiva.

“L'obiettivo – conclude il sindaco Alessio Spinelli – è quello di consegnare la pista ciclo pedonale ai cittadini in tutta la sua estensione e con la segnaletica completa già nella prossima primavera. In conclusione una battuta la voglio fare anche su coloro che in questo periodo di campagna elettorale stanno tentando di fare “terrorismo” politico, andando a raccontare infinite inesattezze sulla realizzazione di questa pista ciclo pedonale ma non andando a verificare ciò che c'è scritto in tutti gli atti amministrativi che compongono la procedura e non solo alcuni, di loro comodo. Opere che tra l'altro ogni città sta cercando di realizzare per favorire la mobilità sostenibile e una migliore qualità dell'ambiente nel quale viviamo. Basterebbe leggersi e studiarsi il progetto in ogni suo dettaglio per comprendere come tutto il percorso amministrativo sia stato lineare e alla luce del sole. Ma qualcuno preferisce scrivere fake news, portando avanti una tradizione politica che è quella di parlare male delle opere realizzate dall'amministrazione comunale e insinuare ad arte il sospetto tra i cittadini anziché valorizzare le proprie proposte. Probabilmente perché di proposte concrete da quelle parti non ne esistono”.