Inaugurata al Liceo “A. Checchi” una delle 7 ciclostazioni realizzate dalla Città Metropolitana

Il momento del taglio del nastro

E' stata inaugurata martedì 28 novembre la nuova ciclostazione di Fucecchio, realizzata all’interno del resede del Liceo “A. Checchi” in via Padre V. Checchi con lo scopo di incentivare la mobilità ciclistica degli studenti, proponendo un’alternativa delle abitudini di viaggio. Sul territorio della Città Metropolitana di Firenze ne sono state realizzate 7, per un importo complessivo di circa 920.000 euro, ubicate presso gli istituti scolastici superiori dei comuni di Borgo San Lorenzo, Castelfiorentino, Empoli, Figline e Incisa Valdarno, Fucecchio, Pontassieve e Sesto Fiorentino.

La ciclostazione di Fucecchio permetterà la sosta in sicurezza di 50 biciclette e 12 monopattini o bici pieghevoli (con possibilità di ricarica per mezzi elettrici), posizionate su due livelli tramite l’utilizzo di apposito sistema. Il sistema di sosta a due livelli è la soluzione necessaria date le ridotte dimensioni dei prefabbricati. La struttura prefabbricata è stata progettata per essere in futuro ampliata, se cambieranno le abitudini di viaggio, come da tutti auspicato, e se l’andare in bicicletta o il camminare, saranno considerati non come una necessità per mancanza di altri mezzi, ma per i loro benefici sulla salute e sull’ambiente.

All'inaugurazione sono intervenuti il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, la vicesindaca e assessora alla scuola Emma Donnini, l'assessore allo sport Fabio Gargani, la responsabile ufficio Trasporto Pubblico Locale della Città Metropolitana di Firenze Rita Dabizzi, la dirigente scolastica dell'istituto Checchi Genny Pellitteri e i rappresentanti ambientali delle classi del Liceo “A. Checchi”.

La realizzazione delle ciclostazioni è uno dei progetti inseriti nel PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) approvato dalla Città Metropolitana di Firenze nel 2020. Il PUMS è uno strumento di pianificazione, introdotto con una legge del 2000 e diventato obbligatorio nel 2017 per le città sopra i 100.000 abitanti, che ha l’obiettivo di sviluppare una visione complessiva del sistema della mobilità urbana, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni). IL PUMS propone azioni concrete tese a migliorare la sostenibilità ambientale della mobilità, riducendo i rischi d’inquinamento ed integrandola con gli sviluppi urbanistici del territorio.

L’approvazione del PUMS ha permesso alla Città Metropolitana di essere beneficiaria di un finanziamento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti MIT (oggi MIMS) del 12 agosto 2020, che ha assegnato alla Città Metropolitana di Firenze complessivamente 2.703.000 euro. Tali fondi sono stati destinati oltre che alla progettazione e realizzazione di ciclostazioni, ad interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina - ampliamento della rete ciclabile, realizzazione di corsie ciclabili - effettuati in coerenza con i Piani urbani della mobilità sostenibile e i Piani urbani della mobilità ciclistica “al fine di far fronte all’incremento elevato della medesima mobilità a seguito delle misure adottate per limitare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da CoVID-19”.

Le ciclostazioni sono depositi per biciclette e monopattini coperti e chiusi, realizzati con una struttura metallica leggera, attrezzati con portabiciclette, colonnine di ricarica per biciclette elettriche e monopattini, armadi contenenti monopattini e caschi. Sono dotate di una porta di ingresso con serratura elettronica, la cui apertura avviene tramite una tessera magnetica (badge), che dovrà essere richiesta alla segreteria di ciascun istituto/plesso scolastico previa compilazione della modulistica. Sono così attrezzate:

  • 50/80 portabiciclette a doppio livello (modello tandem) per un totale di n. 50/80 posteggi;
  • 1 monitor per proiezione informazioni sulla mobilità sostenibile;
  • 1 armadio porta monopattini della capienza di n. 11 monopattini/bici pieghevoli;
  • 1 armadio porta caschi della capienza di n. 8 caschi;
  • 16 prese di corrente per il servizio di ricarica delle biciclette elettriche;
  • 7 prese di corrente all’interno dei vani dell’armadietto per la ricarica dei monopattini/bici pieghevoli; - impianto di apertura tramite tessera magnetica (badge);
  • 1 vano contatore esterno contenente i quadri di alimentazione elettrica;
  • impianto di illuminazione notturna;
  • 1 colonna esterna per manutenzione;
  • impianto di videosorveglianza;
  • pulsante di emergenza.

"Un bellissimo progetto che affidiamo ai nostri giovani - commenta il sindaco Alessio Spinelli - perché sono loro che devono portare avanti il cambiamento, nelle abitudini e negli stili di vita. Permettere agli studenti e ai docenti di raggiungere la scuola in bicicletta rappresenta non soltanto un modo per salvaguardare l'ambiente e la propria salute, ma anche l'occasione per rallentare e riappropriarsi del proprio tempo, a maggior ragione in una società, come la nostra, dettata dalla fretta, nella quale è necessario tornare ad avere una cognizione del tempo più ragionevole".

"Un grande risultato in cui tutti abbiamo creduto fin dall'inizio - prosegue la vice sindaca Emma Donnini -. Già dai primi sopralluoghi i tecnici della Città Metropolitana valutarono il nostro istituto come un'ottima collocazione per una delle sette ciclostazioni fino ad oggi realizzate nell'area. Un progetto che peraltro conferma l'attenzione all'ambiente da parte delle nostre scuole di ogni ordine e grado, come dimostra anche il bosco didattico inaugurato la scorsa settimana alla scuola primaria Carducci. La sostenibilità al centro dei progetti scolastici".

"Il PUMS - Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, è un progetto che permette di coordinare la mobilità all'interno dei Comuni che fanno parte della Città Metropolitana di Firenze - spiega la responsabile dell'ufficio Trasporto Pubblico Locale Rita Dabizzi -, la cui pianificazione abbraccia un arco temporale di 10-15 anni, all'interno del quale viene costantemente aggiornato ogni 2 anni. La ciclostazione fa parte di un finanziamento ministeriale del 2020, e quella installata a Fucecchio è una delle sette presenti nell'intera area della Città Metropolitana. Misure che vanno nella direzione di migliorare la qualità ambientale e allo stesso tempo la qualità della vita, attraverso le quali è necessario pensare le biciclette o i monopattini non come mezzi alternativi ma come nuovi mezzi: guardare al passato per progettare un nuovo futuro".

"L’educazione alla mobilità sostenibile - aggiunge la dirigente scolastica Genny Pellitteri - è un gioco di squadra e la scuola riveste un ruolo strategico nella promozione di uno sviluppo sostenibile e di una cultura della mobilità sostenibile scolastica. La Scuola infatti ha il dovere di educare a nuove abitudini di mobilità i giovani: educare alla mobilità sostenibile significa promuovere la salute degli studenti attraverso il loro movimento, ridurre la presenza di auto davanti alle scuole, favorire la socialità e l’autonomia. Per questo ringraziamo la Città Metropolitana di Firenze per aver inserito il nostro Istituto all’interno del progetto PUMS. Bisogna rivolgersi ai giovani, puntare sulla loro sensibilità. Sono loro, che più di tutti negli ultimi anni, si sono battuti per un pianeta più sostenibile, e saranno loro ad influenzare positivamente le proprie famiglie, insegnanti e scuole. È necessario accrescere la loro coscienza ambientale per accrescere quella di tutti".